Titolo 00 (generale)

" Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani

Titolo 01 (particolare)

Titolo 02 (periodo)

Titolo 03 (partecipanti)

(by Claudio Maccherani)

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Ho visitato Rocca Calascio nel 1997 con Vera, nel corso di una breve ma intensa vacanza in Abruzzo. Era una giornata di agosto cupa, ventosa e senza sole. E non c'era nessuno, solo noi due, in cima a un alto sperone di roccia che si affaccia sull'infinito,  sotto un pesante cielo nero, circondati dai monti. Bellissimo e indescrivibile.

Rocca Calascio

Rocca Calascio, uno dei simboli dell'Abruzzo, situato a 1460 metri di altezza, è tra i più elevati castelli d'Italia e d'Europa, baricentrico tra l'altopiano di Campo Imperatore e quelli sottostanti di Navelli e del Tirino, inserito in un contesto di grande valore paesaggistico. La prima edificazione del Castello di Rocca Calascio, in un'area popolata sin dalla preistoria, viene fatta risalire a Ruggero II d'Altavilla, che volle la costruzione di questa fortificazione dopo la conquista normanna, , ma la costruzione della torre di avvistamento intorno alla quale si svilupperà il castello è da collocarsi intorno all'anno 1000. Nel 1380 la torre originale di Rocca Calascio apparve per la prima volta in una carta catastale come torre di avvistamento isolata a scopo difensivo. La fortezzza, che faceva parte di un imponente sistema difensivo di avvistamento che si estendeva dagli Appennini al mare Adriatico, aveva un forte interesse strategico e militare contro le invasioni che questo territorio da sempre subiva. Durante il Medioevo attorno alla torre si sviluppò il borgo di Rocca Calascio che, con Calascio, Carapelle Calvisio, Castelvecchio Calvisio e Santo Stefano di Sessanio, fece parte della celebre baronia di Carapelle.

I terremoti del 1349 e 1461 danneggiarono la Torre e distrussero quasi interamente il borgo adiacente e dal 1480 con Antonio Piccolomini iniziò la ricostruzione con la nuova cinta muraria e della parte bassa del borgo medievale. Durante la sua dominazione la torre fortificata smise di avere una funzione militare ed entrò nella fase del suo declino, ma sotto la dominazione aragonese venne istituita la Dogana della mena delle pecore in Puglia, che diede nuova linfa all'economia della zona. La pastorizia e le attività a essa legate diventarono la principale fonte di reddito del borgo, del castello e dell'area circostante, tanto che nel 1470 i paesi della baronia possedevano oltre 90.000 pecore e la zona diventò un fulcro della produzione e del commercio della lana. Nel 1579 il borgo e il castello vennero acquistati dalla famiglia fiorentina dei Medici. Nei decenni seguenti, dopo il passaggio alla dominazione borbonica nel 1734, anche l'intero abitato della Rocca iniziò il suo declino e fu progressivamente abbandonato, fino a risultare completamente disabitato nel 1957.

A partire dagli anni '80 del XX secolo il castello è stato sottoposto a lavori di restauro e consolidamento e alcune abitazioni del borgo medievale sono state recuperate e convertite a strutture ricettive e Rocca Calascio e il suo castello sono diventati una delle principali mete turistiche dell'Abruzzo aquilano.


Santa Maria della Pietà (italia.it)

Vicino alla rocca, sul sentiero che porta a Santo Stefano di Sessanio e a Campo Imperatore, c'è la Chiesa di Santa Maria della Pietà, eretta nel 1596 sul luogo dove, secondo la leggenda, la popolazione locale ebbe la meglio su una banda di briganti. La chiesa, probabilmente fondata su una preesistente edicola rinascimentale, presenta una struttura esterna a pianta ottagonale con un ambiente adibito a sacrestia appoggiato a una delle facciate e una cupola a otto spicchi. L'interno, articolato su un sistema di paraste tuscaniche, presenta un dipinto raffigurante la Vergine miracolosa e una scultura di San Michele armato che raffigurano la cacciata dei briganti.


Santa Maria della Pietà (turismo.abruzzo.it)

(testo tratto da Wikipedia)

In questo luogo affascinante sono stati girati - in toto o in parte - diversi film tra i quali Lady Hawks (di Richard Donner, con Rutger Haurer e Michelle Pfeiffer, 1985), Il Nome della Rosa (dall'omonimo libro di Umberto Eco, di Jean-Jacques Annaud, con Sean Connery, 1986) e Il Viaggio della Sposa (di Sergio Rubini, con Giovanna Mezzogiorno, 1997), quest'ultimo girato interamente a Calascio e Rocca Calascio.

Abruzzo 1997

Rocca Calascio è compresa nella vacanza "Abruzzo 1997"  la cui pagina web è accessibile da questo LINK  >>


Rocca Calascio 1 (Google Earth 2022)


Rocca Calascio 2 (Google Earth 2022)


Rocca Calascio 3 (Google Earth 2022)


alcuni film girati a Rocca Calascio


Rocca Calascio (Graziano Romanelli, 2010)


Rocca Calascio (Graziano Romanelli, 2010)


S.Maria della Pietà (Graziano Romanelli, 2010)

le belle foto di Graziano Romanelli sono state tratte dal sito www.roccacalascio.info

 

 

 

 

 

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4 VIDEO

 
 PiccolaGrandeItalia.tv
Calascio, 2015 [10'00]

 
 Rocca Calasio (drone)
InTheSky, 2017 [2'17]

 
 Il volo di Ladyhawke
Rocca Calascio, 2012 [2'17]

 
 Rocca Calascio, la seconda vita
nel Cinema, 2020 [1'37]

Claudio Maccherani