Titolo 00 (generale)

" Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani

Titolo 01 (particolare)

Titolo 02 (periodo)

Titolo 03 (partecipanti)

(by Claudio Maccherani)

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Io e Vera abbiamo visitato "fugacemente" la Rocca di Staggia una prima volta nel 1997, al ritorno da un soggiorno a Pisa, e poi "più approfonditamente" nel 2016, durante una "digressione" del viaggio da Perugia a Firenze dove Vera doveva partecipare a una conferenza universitaria. Al termine della visita Vera è caduta sulla rampa di accesso alla Rocca, "massacrandosi" il ginocchio sinistro. Portata di corsa al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Poggibonsi (che fortunatamente era cinque minuti di strada), ha avuto più di una decina di punti di sutura e una convalescenza di  due/tre settimane.

Rocca di STAGGIA

Il Castello di Staggia Senese o ''Rocca di Staggia'' sorge su un borgo fortificato le cui prime notizie risalgono al 994. I Soarzi, signori di Staggia che si trovava al confine tra le città rivali di Firenze e siena, erano una delle una delle più potenti consorterie feudali della Valdelsa ed entrarono a più riprese nelle lotte tra Firenze e Siena. Il periodo di maggior splendore del casato fu il XII secolo, mentre la sua decadenza iniziò nel secolo successivo, quando il borgo ai piedi del castello iniziava a svilupparsi grazie al passaggio di varianti della Via Francigena. Alla fine del secolo i Franzesi - famiglia originaria del Valdarno Superiore che si era arricchita con il commercio soprattutto con la Francia, da cui il nome -, acquistò il castello, ingrandendolo e ristrutturandolo. Nel 1361 la famiglia fallì e la roccaforte venne comprata dai Fiorentini che la utilizzarono come avamposto contro i senesi. Nel 1372 le mura vennero rafforzate e nel 1431, con la consulenza di Filippo Brunelleschi, furono raccordate a quelle cittadine e il castello divenne "cassero".

Le mura, che risalgono in gran parte all'intervento del 1372, ben conservate, sono intervallate da torri quadrangolari e poligonali. Delle tre porte esistenti (Porta Romana a sud, Porta Fiorentina a nord-ovest, Porta Lecchi a nord-est) restano soltanto le ultime due mentre Porta Romana fu fatta saltare dai tedeschi in ritirata nel 1944 assieme all'alto torrione che le sorgeva subito a ponente e agli edifici adiacenti. Il castello, che sorge su un'altura, ha la forma di un quadrilatero irregolare e il mancato allineamento agli assi viari del borgo rivela l'origine indipendente dei due nuclei. Al centro sorge il mastio quadrato circondato da due recinti. Sul recito più grande si trovava il palazzo feudale e il recinto minore era usato come ambiente di servizio e luogo di rifugio per la popolazione in tempo di guerra. Attualmente il castello è di proprietà privata ed è gestito dalla "Fondazione la Rocca di Staggia". (tratto da Wikipedia)

 

 

 

 

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1 VIDEO

 
 Rocca di Staggia
Poggibonsi), 2021 [3'08]

Claudio Maccherani