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Sono stato a MONTEMIGIANO di Niccone, Umbertide, il primo ottobre 2023, con Vera e gli amici (Alfio, Eliane, Mauro, Teresa, Milena, Margherita, Tiziano, Ilaria, Denis) con i quali abbiamo festeggiato da "Nonna Gelsa", a Niccone, il compleanno di Alfio, che dopo il pranzo, ci ha portato a visitare questo splendido borgo "nascosto" immerso nel verde, a 424 mt s.l.m. Li abbiamo incontrato il signor Angelo, un simpatico signore che ci è nato e ci vive e che ci ha fatto da Cicerone, raccontandoci la storia recente del castello, del borgo e della chiesa della Madonna del Carmine, che ci ha aperto e fatto visitare. Il borgo, che nell'immediato dopoguerra era quasi disabitato e in rovina, è stato completamente ed egregiamente fatto restaurare da inglesi che ci vengono a passare i mesi estivi. Il resto dell'anno è abitato solo dalla famiglia del signor Angelo. |
MONTEMIGIANO (Niccone, Umbertide) |
Il castello di Montemigiano (da Monte Mixano o Monte Mezzano) è arroccato a 424 mt s.l.m. su un colle a sinistra del Niccone in collegamento visivo con il castelli di Montalto, Romeggio e Monte Castelli. Risale al XII secolo, sotto il marchesato del Colle. Fin dai primi anni del '200 è al centro di rapporti conflittuali tra i marchesi e il vescovo di Città di Castello che voleva estendere i suoi domini nella zona, tanto che i marchesi si appoggiano prima al comune di Città di Castello e, nel 1216, per un breve periodo, al comune di Perugia. Nel 1226 il castello torna sotto la "protezione" del comune di Città di Castello, che impone a tassazione i suoi abitanti. Negli scontri fra guelfi e ghibellini Montemigiano, sotto i guelfi del Monte, entra in contrasto con il comune di Città di Castello, ghibellino, e il castello vive diversi anni di turbolenze. Nel 1306 il podestà di Montemigiano Oddo Fortebracci di Montone, che fece atto di sottomissione a Perugia. Nel 1332 un gruppo di fuorusciti, con l’aiuto del traditore Piero di Bartolomeo, conquistò il castello, che l'anno successivo fu riacquistato da Città di Castello. Seguirono anni di dominio alternato con Perugia, che lo ripresero nel 1351 e lo affidarono ai marchesi del Monte i quali, nel 1371, lo cedettero nuovamente a Città di Castello. Nel 1482 il castello, difeso da un centinaio di soldati, fu preso e incendiato dalle truppe del papa, con il quale i tifernati erano entrati in contrasto e qualche anno dopo inizia il suo lento restauro e diviene feudo dei Vitelli di Città di Castello, ma mantiene una certa autonomia. Nel dopoguerra il borgo è rimasto abbandonato e inizia a subire un lento degrado fino al 2000, quando viene interamente recuperato e restaurato. |
Nel sito "Umbertide storia e memoria", nella sezione " Incastellamento e signorie rurali" del 2019 (prof.ssa Giovanna Benni), ci sono interessanti informazioni su Montemigiano (e non solo) |
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"Incastellamento e signorie rurali", estratto PDF relativo a Montemigiano: |
Montemigiano di Niccone 1, G.Earth 2023 |
Montemigiano di Niccone 2, G.Earth 2023 |
Montemigiano di Niccone 3, G.Earth 2023 |
1645 Florentine map |
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Claudio Maccherani |