Nell'estate del 1979 Alfio mi propone di andare per quindici giorni a fare le Guide Volontarie al Parco Nazionale d'Abruzzo, al tempo diretto da Franco Tassi (storico Dirigente del Parco, dal 1969 al 2002, 33 anni). Detto fatto. Armati di zaini e sacchi a pelo partiamo sulla Vespa 200 Piaggio di Alfio che 'eroicamente' ci porta alla meta. E inizia un'estate indimenticabile. Come volontari avevamo solo l'alloggio, per il vitto dovevamo cavarcela da soli e, con i pochi soldi di cui disponevamo - entrambi studenti scannati - andavamo avanti a forza di "pomodorate" (zuppe di pomodori e uova) e poco altro. E poi tutte le mattine in piedi alle cinque per partire alle sei ad accompagnare i turisti per i sentieri del Parco, facendo attenzione che non tirassero sassi ai camosci. E quasi ogni giorno un itinerario diverso, in mezzo a una natura quasi incontaminata, immersi in paesaggi da sogno, tra i quali particolarmente ricordo: - itinerario I1, da Civitella Alfedena al Rifugio Forca Resuni (1.952 mt), per Val di Rose, 5 km, dislivello 845 mt, 4 ore; - itinerario C5, dal Rifugio Iorio al Passo di Monte Tranquillo (1.673 mt), 5.4 km, dislivello 450 mt, 4 ore e ½. - itinerario F1, Monte Amaro (1.862 mt), da Grotta Fondillo, 2.7 km, dislivello 780 mt, 3 ore e 20'; - itinerario G1, la Camosciara, da Piana della Corte, 2.5 km,1 ora (l'itinerario più pianeggiante e facile); E poi gli amici - Lucio, Luciano, Mimmo e le altre GUIDE DEL TRAMONTO , come ci eravamo autodefiniti -, i Guardiaparco tra i quali il tosto Ursittu, le giovani collaboratrici Antonietta, Grazia (1 e 2) e bagonghi, le giovani turiste, Marina la fragoletta urlante. È stata una delle più belle estati della mia vita. |
i volontari e la guardia 'Ursittu', Pescasseroli 1979 |
Claudio, Rifugio Passo Iorio, 1979 |
Marina, Monte Amaro 1979 |
Claudio con le 'fragolette', Val di Rose 1979 |
"il mio amico orso" Parco Nazionale d'Abruzzo |
CAMOSCI del Parco [foto Angelina Iannarelli] |
LUPI del Parco [da 'abr24.it'] |
mappa del Parco [Corriere della Sera, 2018] |
PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO
Il Parco Nazionale d'Abruzzo è
stato istituito nel 1923, subito dopo il Parco Nazionale del Gran Paradiso,
con sede amministrativa a Pescasseroli, comprendente territori di
Civitella Alfedena e Villetta Barrea (Monte Petroso e
Camosciara), Opi (Forca d'Acero, val Fondillo, valFredda),
Pescasseroli (La Difesa), Bisegna, Terratta, Villavallelonga e In seguito ci sono stati continui apporti di territorio e, nel 2001, diviene Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Attualmente - 2022 - ha una superficie di 50.500 ettari (con un'area contigua di 77.500 ettari) e comprende territori di ABRUZZO (Alfedena, Barrea, Bisegna, Civitella Alfedena, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Opi, Ortona dei Marsi, Pescasseroli, Scanno, Villavallelonga, Villetta Barrea), LAZIO (Alvito, Campoli Appennino, Picinisco, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, Settefrati, Vallerotonda) e MOLISE (Castel San Vincenzo, Filignano, Pizzone, Rocchetta a Volturno, Scapoli). |
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Orsi, lupi, camosci, cervi, caprioli e aquile sono gli animali più famosi di tutto l'Appennino, simboli indiscussi di una natura selvaggia e incontaminata che il Parco custodisce. L'animale preminente, simbolo stesso del Parco Nazionale d'Abruzzo, è l'orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus). |
dal 2017 le faggete vetuste del Parco sono entrate a far parte della "World Heritage List - Patrimonio Mondiale dell'Umanità" UNESCO |
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