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Io e Vera abbiamo fatto il nostro Viaggio di Nozze con la gloriosa FIAT 127 blu di babbo Rodolfo. Il primo giorno a Mantova, dove abbiamo passato la prima notte di nozze in una camera d'albergo che la notte si è allagata. Il giorno seguente a Verona, che per alcuni giorni è stata la base dalla quale partivamo per visitare Brescia, il Lago di Garda e il Lago di Idro. Quei giorni la pioggia ci ha sempre accompagnato e mentre girovagavamo intorno al Lago di Garda Vera si è lamentata dicendo che in auto c'era acqua. Le ho risposto che era un'impressione e che era solo quella che riportavamo dentro quando scendevamo in qualche posto, ma quando ho frenato ad un incrocio ed è venuta da dietro un'onda d'acqua portando con se diversi oggetti che galleggiavano, ho capito che aveva ragione. Era successo che, prima del viaggio, avevo fatto revisionare l'impianto elettrico e l'elettrauto si era dimenticato di rimettere i "tappi" di gomma sui parafanghi anteriori, cosicché mentre andavamo l'acqua ci entrava costantemente in auto da questi buchi invisibili perché coperti dai tappetini. Un vivido ricordo è la vera e propria paura che ho provato al Lago di Valvestro, sulla strada di ritorno dal Lago di Idro al Lago di Garda. Io guido l'auto dall'età di 11 anni - è vero! - e ho sempre percorso tranquillamente strade sconnesse e difficili, ma quella, percorsa sotto una pioggia battente, era viscida, ripida, strettissima, infida, a strapiombo sul Lago di Valvestro e senza alcuna protezione. Un incubo. |
LAGO di GARDA |
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ln epoca romana il lago era conosciuto come Benacus (toponimo pre-romano di origine celtica) ed era venerato come dio Benacus, personificazione stessa del lago, talvolta associato al culto del dio Nettuno, oggi è noto come lago di Garda, dall'omonima cittadina sulla sponda veronese del lago che - insieme a Gardone Riviera, Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde - testimonia la presenza germanica e longobarda che va dal VI all'VIII secolo. Nel lago sono presenti cinque piccole isole. La più grande è l'isola del Garda, sulla quale San Francesco d'Assisi nel 1220 fondò un monastero, soppresso nel Settecento e su cui oggi sorge un palazzo ottocentesco in stile neogotico veneziano. Poi l'isola di San Biagio anche detta "dei Conigli", l'isola degli Olivi, l'isola del Sogno e l'isola del Trimelone. Tra i 25 immissari, il fiume Sarca, le cui sorgenti sono alimentate dall'Adamello e dal gruppo dolomitico del Brenta, è il principale. La modesta portata dell'unico emissario, il Mincio, rispetto al grande volume d'acqua contenuta nel bacino lacustre genera una condizione di stasi e le acque restano nel lago mediamente 27 anni. |
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La lentezza del ricambio è la causa della limpidezza delle acque lacustri, anche se l'infittirsi degli insediamenti, l'inquinamento e le imbarcazioni a motore hanno ridotto considerevolmente la qualità dell'acqua. [da Wikipedia] |
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Claudio Maccherani |